Che cos'è un fumetto?


È sempre più diffusa la passione per i fumetti giapponesi. Ultimamente molti fumetti americani sono stati portati al cinema. Alcuni fumetti ottengono un enorme successo di pubblico, mentre altri rimangono forti nella loro nicchia.

Ma che cos'è, esattamente, un fumetto?


Non possiamo approfondire nulla di questo mondo, senza saper rispondere a questa domanda.

Molti si limitano a definire “fumetto” semplicemente una storia disegnata. Ma si tratta di un ragionamento estremamente sbagliato: anche le illustrazioni, siano queste copertine o quadri, sono fatte di disegni. Sono quindi da considerarsi fumetti? Ovvio che no: il termine da solo, “Fumetto, nasce dalla “nuvoletta” dove viene scritto il dialogo, in gergo chiamata baloon, perciò già il nome da solo esclude le illustrazioni. Eppure, la presenza di un baloon non è sufficiente per dire che quello che abbiamo fra le mani sia un fumetto.

E allora di che cosa si tratta?

Per capirlo bene dobbiamo innanzitutto differenziare il prodotto dall'oggetto.

Per spiegarci nel minor numero di parole possibile:

→ Il prodotto è quello che, fisicamente, prenderemo tra le mani;

→ L'oggetto è quello che leggeremo;

Un esempio molto pratico, per capirci meglio: il prodotto è come dire mammifero, mentre l'oggetto può essere un riccio, o un lupo!

Molti autori, con il tempo, hanno trovato nuove formule per riferirsi al prodotto fumetto: Ugo Eugenio Prat, meglio noto come Hugo Pratt, li chiamava “Letteratura disegnata, mentre Will Eisner usava “Arte Sequenziale. Quest'ultimo termine in particolare viene analizzato in maniera approfondita da Scott McLoud nel suo saggio “Capire Il Fumetto. Si potrebbe svolgere un esercizio simile anche per la definizione di Pratt, ma personalmente trovo che soffermarsi su altre etichette sia fuorviante: che tu chiami il tuo cane “Fuffi” o “Ambrogio” la sostanza non cambia, sempre di un cane si tratta! Allo stesso modo, chiamare il prodotto fumetto “Letteratura Disegnata, “Arte Sequenziale” o che dir si voglia, sempre di fumetti stiamo parlando.

Da cosa può nascere questo bisogno di non dire la parola fumetto”? Si tratta di un diffuso pregiudizio che vede in negativo qualsiasi hobby; approfondirò questa avversità in futuro, o rischio di allontanarti troppo dall'argomento principale.

Quindi, cos'è il prodotto? E cos'è l'oggetto?

Il fumetto, inteso come prodotto, è un'opera narrativa, una forma col quale viene offerta una storia.

Sotto questo punto di vista non c'è molta differenza tra un fumetto e un romanzo, o un film. Si tratta infatti di una definizione estremamente generalizzata, utilizzata più in ambiti di marketing, o editoriali, per definire il successo economico: quante copie ha venduto, la risonanza che ha avuto la pubblicità, eccetera.

Valutare un prodotto (generalmente viene fatto in base al numero di copie vendute) è molto diverso dal valore di un oggetto.

A questo proposito, parliamo ora del fumetto come oggetto.

Il fumetto, inteso come oggetto, è un insieme di immagini che, messe in sequenza, mostrano una storia.

Se il prodotto è perciò la definizione più generica possibile, l'oggetto è quello a cui tutti comunemente pensiamo quando sentiamo la parola “fumetto”. Pregiudizio diffuso che, non lo posso negare, ha un lato molto romantico ma che più volte ho visto generare confusioni e dibattiti inutili.

Una piccola parentesi: fate molta attenzione a una parola presente in questa definizione: sequenza. La chiave della differenza tra un fumetto e una illustrazione, abbiano queste baloons o meno, sta qui: un fumetto non può essere inferiore alle due scene/frame/vignette o comunque vuoi chiamarle.


Un fumetto non può avere meno di due scene/frame/vignette


L'oggetto-fumetto, in tutte le sue forme (graphic novelMangaRaccolta, ecc.) è un modo di raccontare una storia diverso dal romanzo o dal film.

«Ma come!» potresti obiettare «Una storia non è sempre narrativa, comunque sia la sua forma?» e avresti pure ragione. Una storia, qualunque storia, è narrativa. Allo stesso modo in cui un gatto, qualunque gatto, è un felino. Ma come un felino, può essere sia un gatto che una tigre. Così un'opera di narrativa può essere un romanzo, un film... o un fumetto. È tutta una questione di concentrarsi sul dettaglio, il giusto dettaglio, per ottenere la piena conoscenza.

Perché questa differenza è così importante? Perché per rispondere alla domanda “che cos'è il fumetto?” è fondamentale dividere il prodotto di “narrativa” dall'oggetto storia raccontata per immagini in sequenza? La risposta è facile: perché tutti i fumetti sono narrativa, ma non tutta la narrativa è fumetto.

Nel rispondere alla domanda di questo articolo, perciò, non puoi limitarti a osservare il fumetto-prodotto, a meno che la tua unica preoccupazione sia seguire la nuova moda, ma devi anzi affrontare a pieno petto il fumetto-oggetto, prendendo così le distanze da altre forme di narrativa, non per disprezzo ma dovuta precisione.

Perché un fumetto-oggetto, una storia, è diverso da un romanzo (benché anche le singole lettere possono essere considerate immagini) o da un film (anche se entrambi mostrano direttamente le scene della storia). Badate bene: ho detto diverso. Né meglio né peggio, soltanto diverso.

Ma perché “diverso”? Non ho forse appena scritto che anche film e romanzi hanno un legame col fumetto più profondo del semplice prodotto commerciale?

La differenza sta tutta nel modo in cui queste immagini sono mostrate: dove le parole sono presentate in un preciso ordine per avere senso (per quanto esistano una infinità di parole in italiano, non tutte le combinazioni di lettere ce l'hanno) e il film proietta la sua storia all'interno dello stesso spazio (lo schermo), il fumetto si libera di questi limiti: l'ordine in cui le scene si susseguono è arbitrato esclusivamente dalle scelte di regia e lo spazio viene rimodellato a seconda del tempo e dell'importanza della singola vignetta. Ad esempio avremo una vignetta una più corta per le scene veloci o una più estesa per le panoramiche. Approfondiremo le dimensioni delle vignette in un articolo a parte.

In un fumetto le immagini, lo spazio e le parole corrono tutte insieme per raccontare la storia.


questo è un fumetto: una collaborazione di immagini, spazi e testi al servizio di una storia.